News Apicoltura

Aggiornamenti e info sulla gestione delle api

Vespa velutina: la situazione in Italia e in Europa. Nei giorni scorsi segnalata per la prima volta la presenza del calabrone asiatico in Svizzera

La Vespa velutina è stata segnalata per la prima volta in Europa nel 2004, probabilmente introdotta con merci di origine cinese. Dopo il primo rilevamento in Aquitania (Francia), si è diffusa in pochi anni in quasi tutta la Francia, penetrando anche in Belgio, Spagna, Portogallo e Germania, dimostrando la sua capacità di causare notevoli danniLa sua presenza in Italia è stata segnalata per la prima volta nel 2013.

Di seguito sono riportate informazioni  che riguardano la diffusione della Vespa velutina in Italia e in Europa, così come materiali per identificare il calabrone asiatico e approfondire la problematica.

Aggiornamenti 

26/04/2017 – Il 25 aprile 2017 a Fregiécourt nel Cantone Giura, al confine settentrionale con la Francia, è stata segnalata per la prima volta la presenza di Vespa velutina in Svizzera. Gli apicoltori sono stati avvisati di informare tempestivamente l’autorità competente in caso di avvistamenti di calabroni sospetti per permetterne la corretta identificazione.

31/01/2017 – Il 29 gennaio 2017 è stato ritrovato un nido di Vespa velutina (foto) nel comune di Bergantino (RO). Il nido si trovava su un carpino a circa 8 metri di altezza e a meno di un chilometro dall’apiario dove l’estate scorsa è stata segnalata la presenza della vespa. A differenza di quanto ipotizzato, la regina non aveva fondato la sua colonia nell’area golenale del Po, ma verso il centro abitato. Il nido, di dimensioni eccezionali (70 X 40 cm circa) è stato avvistato solo ora dopo la completa caduta delle foglie. All’interno sono state trovate molte larve di calabrone non sfarfallate. Le regine fuoriuscite molto probabilmente stanno svernando nell’area.

07/12/2016 – Il calabrone asiatico Vespa velutina è stato trovato nel comune di Bergantino, in provincia di Rovigo, al confine con la Lombardia e a 15 chilometri da quello con l’Emilia-Romagna.
Nel corso di un sopralluogo effettuato il 29 novembre presso un apiario di Bergantino (Rovigo), sono stati individuati nelle trappole 15 esemplari di V. velutina. Il sopralluogo è stato effettuato da apicoltori dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto e ricercatori del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) di Bologna e Firenze, dell’ASL 19 e del Centro di referenza nazionale per l’apicoltura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
Il comune di Bregantino si trova a 300 km dall’area di infestazione localizzata nel ponente ligure. A ottobre il calabrone è comparso anche in provincia di Cuneo (Pianifei) e in provincia di Torino (Vicoforte Mondovì, Rivoli). Prima d’ora non era mai stata trovata così lontano dalla zona in cui la presenza era già nota.
Un riscontro eccezionale se si considera che le informazioni provenienti dalla Francia, il cui territorio è quasi completamente infestato da questo insetto alieno, indicano un avanzamento potenziale di 100 km all’anno. A seguito di questo rilevamento nel Nord Est dell’Italia si sottolinea la necessità di attivare e sostenere una rete di sorveglianza ufficiale in grado di intercettare l’avanzata di questo parassita e di mappare i territori via via interessati dalla sua presenza.

Fonte IzsVe – 28 aprile 2017